Riqualificazione energetica: guida completa

riqualificazione energetica

Per riqualificazione energetica si intende la detrazione fiscale concessa a chi effettua lavori mirati a migliorare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

L’obiettivo delle riqualificazioni energetiche è quello di incentivare i proprietari di abitazioni già esistenti – che solitamente soffrono di classi energetiche piuttosto basse – ad aumentare l’indipendenza da fonti di energia inquinanti, per agevolare una più rapida transizione ecologica.

In questo articolo vediamo quali sono gli interventi di riqualificazione energetica 2024, a chi spetta la destrazione ed a quanto ammontano i massimali di spesa.

Interventi di riqualificazione energetica

Le detrazioni fiscali sono dovute a tutti quelli interventi che hanno i seguenti obiettivi:

  • miglioramento termico dell’edificio, ad esempio mediante la coibentazione, infissi a taglio termico e pavimenti;
  • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • l’installazione di pannelli solari;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Dunque possono agevolare della detrazione i seguenti interventi:

  • acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, l’installazione e la posa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
  • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.

Detrazione riqualificazione energetica

La detrazione dall’Irpef o dall’Ires – da ripartire in 10 rate annuali di pari importo – varia a seconda che i lavori di riqualificazione energetica siano effettuati presso condomìni o singole unità abitative.

Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65% delle spese sostenute. In particolare:

  • nuova installazione di caldaie a condensazione di almeno classe A con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
  • acquisto e posa in opera di micro-generatori in sostituzione di impianti esistenti.
  • sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia;
  • sistemi di building automation con l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione delle unità abitative.
  • sostituzione o nuova installazione di collettori solari;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore COP>2,6;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
  • Interventi di coibentazione dell’involucro opaco;

La detrazione è del 50% per le seguenti voci di spesa:

  • sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno di classe A;
  • acquisto e posa in opera di impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore a biomassa come le caldaie a pellet;
  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari.
  • sostituzione o nuova installazione di impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili con rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85%.

È possibile usufruire della detrazione fino all’85% se gli interventi vengono effettuati su parti comuni degli edifici condominiali (ossia condomìni) che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3. In particolare:

  • detrazione dell’80% se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • detrazione dell’85% se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Per questi ultimi casi la spesa complessiva non deve essere superiore a 136.000 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Per tutti gli interventi di riqualificazione energetica è possibile optare per la cessione del credito d’imposta verso istituti di credito o altri intermediari finanziari.

Riqualificazione energetica degli edifici esistenti: a chi spetta

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti in Italia e che possiedono l’immobile oggetto degli interventi a qualsiasi titolo. In particolare:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • i contribuenti titolari di reddito d0impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Non importa essere il reale proprietario dell’immobile. Possono usufruire della detrazione di riqualificazione energetica anche tutte le persone fisiche che hanno un diritto reale sull’immobile come i condòmini, gli inquilini e coloro che hanno l’immobile in affitto.

Sono inoltre ammessi, purché sostengano le spese per la realizzazione degli interventi, il familiare convivente e il convivente more uxorio.

Riqualificazione energetica: vantaggi

I vantaggi di effettuare una riqualificazione energetica dell’edificio sono molti:

  • Risparmio sui costi in bolletta di riscaldamento per via della minore dispersione termica;
  • Risparmio sui consumi in bolletta per via di un impianto di riscaldamento e/o di climatizzazione più efficiente;
  • Utilizzo di energia pulita mediante impianto fotovoltaico e/o solare termico e conseguente abbattimento dei costi energetici;
  • Accesso a tecnologie costose ad un prezzo molto ridotto;
  • Aumento del valore dell’immobile;
  • Ottenere un edificio ecosostenibile.

Riqualificazione energetica: come ottenerla

Per poter beneficiare della detrazione fiscale occorre acquisire l’asseverazione, l’APE e la scheda informativa rilasciati da tecnici abilitati.

Occorre altresì trasmettere all’ENEA copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa ed effettuare i pagamenti con bonifico parlante bancario o postale soggetto a ritenuta, riportante:

  • il codice fiscale del soggetto che richiede la detrazione;
  • il codice fiscale o la partita IVA del fornitore;
  • la seguente causale: Detrazione del 50/65% ai sensi della Legge 296/2006.

Le aziende sono invece esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale in quanto la prova delle spese può infatti essere costituita da altra idonea documentazione.

Se sei residente in Sicilia e desideri saperne di più o ricevere un preventivo da un’azienda in grado di accompagnarti per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, contattaci per un preventivo gratuito.

Concorderemo insieme a te una data per un sopralluogo gratuito e senza impegno alcuno al fine di valutare lo stato del tuo immobile e presentarti un progetto su misura per le tue esigenze.

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