Pompa di calore vs caldaia a condensazione: quale scegliere

caldaia a condensazione o pompa di calore

Meglio la caldaia a condensazione, la pompa di calore o un sistema ibrido?

La risposta è ”dipende” in quanto non esiste un sistema migliore dell’altro ma esiste l’impianto più conveniente sulla base della tua abitazione e dei tuoi consumi.

Con questo articolo però intendiamo dare una delucidazione completa su questo argomento, per cui dopo la sua lettura avrai le idee più chiare sulla scelta di un riscaldamento a metano o pompa di calore.

Caldaia a condensazione: pro e contro

caldaia a condensazione vs caldaia tradizionale
Caldaia a condensazione vs Caldaia tradizionale – Credits: abbassalebollette.it

La caldaia utilizza un combustibile fossile – come il metano – per portare alla temperatura desiderata l’acqua ingresso e distribuirla all’interno dei circuiti per alimentare i radiatori (detti anche termosifoni) o altri impianti di riscaldamento come i pannelli radianti a pavimento.

È uno dei più antichi generatori di calore: utilizza il principio della combustione per riscaldare l’acqua e produrre acqua calda sanitaria.

Nelle vecchie caldaie, però, buona parte del calore andava disperso con i fumi di scarico. La caldaia a condensazione recupera il calore contenuto in tali fumi, consentendo di riscaldare l’acqua in un tempo minore con un risparmio sui consumi fino al 30%.

Necessita dunque di una temperatura di mandata inferiore rispetto alle classiche caldaie, che varia a seconda dei casi. In un tradizionale impianto di riscaldamento con radiatori in alluminio si aggira intorno ai 55-60 °C.

I vantaggi di una caldaia a condensazione sono:

  • Costo relativamente basso;
  • Resa ottimale anche in presenza di basse temperature esterne;
  • Può essere impiegata per alimentare sia impianti che lavorano a bassa temperatura (come i radianti a pavimento) che ad alta temperatura (come i tradizionali termosifoni);
  • Installazione molto semplice.

Gli svantaggi di una caldaia a condensazione sono:

  • Non utilizza fonti di energia rinnovabile, dunque incide negativamente sulla classe energetica dell’edificio;
  • Inquinamento dato dai gas di combustione;
  • Necessita di uno scarico a tetto o a parete;
  • Risparmio potenziale in bolletta inferiore rispetto ad un impianto con pompa di calore;
  • Richiede l’allaccio del gas e quindi il costo del combustibile fossile;
  • Richiede una manutenzione costante per garantire prestazioni e soprattutto sicurezza.

Pompa di calore: pro e contro

funzionamento pompa di calore
Schema di funzionamento di una pompa di calore – Credits: abbassalebollette.it

La pompa di calore funziona in modo analogo ma opposto a quello di un frigorifero. Ne abbiamo già parlato abbondantemente nell’articolo sul funzionamento della pompa di calore.

Il calore viene estrapolato da una fonte di energia rinnovabile – come l’aria, il sottosuolo o da una falda acquifera – e mediante un compressore alimentato ad energia elettrica viene riscaldato fino a raggiungere la temperatura necessaria per produrre acqua calda sanitaria.

Il suo impiego è ideale in impianti che lavorano a bassa temperatura – come il radiante a pavimento – ma in certi contesti può essere adoperata con successo anche in impianti con classici radiatori. Se ti interessa saperne di più su questo argomento ti invitiamo a leggere l’articolo su pompa di calore e termosifoni.

Anche in questo caso la temperatura di mandata varia a seconda della tipologia di impianti ma per ottenere ottimi rendimenti è bene non superare la soglia dei 50 °C.

I vantaggi di una pompa di calore sono:

  • Zero emissioni nocive e inquinamento;
  • Consumi elettrici ridotti al minimo se abbinata ad un impianto fotovoltaico, specie se dotato di accumulo;
  • Tariffa elettrica agevolata;
  • Non necessita di scarico a tetto o a parete;
  • Può essere utilizzata sia per riscaldare che per rinfrescare l’ambiente;
  • È indipendente dal gas;
  • In condizioni ottimali è nettamente più performante di una caldaia a condensazione, producendo energia termica anche 5 volte superiore rispetto al dispendio di energia elettrica.

Gli svantaggi di una pompa di calore sono:

  • Costo decisamente più elevato rispetto alla caldaia a condensazione;
  • Se non si utilizzano pompe di calore professionali la resa cala drasticamente quando le temperature all’esterno sono molto basse (sotto zero);
  • Non è particolarmente indicata per funzionare con i tradizionali radiatori;
  • Necessita di uno spazio all’esterno per installare un’unità esterna e circa 2 metri quadri all’interno per i serbatoi dell’acqua.

Caldaia a condensazione vs Pompa di calore: quanto si risparmia

Noi di Innovasol siamo soliti verificare il risparmio economico ottenuto dai nostri clienti, e ad oggi riportiamo un esempio reale che dimostra come una pompa di calore può fare ottenere un vantaggio anche se utilizzata con i classici radiatori.

Ad Ottobre 2021, a seguito di un superbonus, abbiamo sostituito presso l’abitazione di un nostro cliente una caldaia a condensazione Bosch Condens 2003 IW con una pompa di calore professionale Daikin Altherma 3 HT.

L’abitazione, di poco più di 200 mq su due livelli situata in un comune alle pendici dell’Etna, dove durante la notte si raggiungono temperature anche inferiori allo zero, utilizza i classici termosifoni in alluminio acquistati dal cliente presso un noto centro commerciale.

La caldaia a condensazione lavorava ad una temperatura di mandata di 50 °C, producendo circa 25 kW termici ogni 2,62 SMC di metano.

Abbiamo configurato la pompa di calore per lavorare ad una temperatura di mandata di 48 °C per il riscaldamento ed a 58 °C per la produzione di acqua calda sanitaria.

Il cliente ha mantenuto attiva giorno e notte la pompa di calore da Dicembre 2021 fino ad inizio Febbraio 2022, regolando il termostato a 20 °C.

Giorno 11 Febbraio 2022 effettuiamo la lettura. La pompa di calore ha prodotto esattamente 5043 kW termici con 1351 kWh elettrici, per un COP medio di 3.73 che nel periodo invernale è più che ottimo!

Per generare la stessa quantità di kW termici, la caldaia a condensazione precedente avrebbe utilizzato ben 528 SMC di metano.

A questo punto siamo in grado di poter fare un calcolo della convenienza economica:

  • Costo singolo kWh elettrico = 0.22 € + imposte
  • Costo singolo SMC di metano in Sicilia = 0.80 € + imposte

Quindi:

  • Costo consumo con pompa di calore = 0.22 € * 1351 = 297.22 € + imposte ed oneri di sistema
  • Costo consumo con caldaia = 0.80 € * 528 = 442.4 € + imposte ed oneri di sistema

Ecco che il cliente con la pompa di calore ha risparmiato ben 145 € in 2 mesi di utilizzo! Di conseguenza la pompa di calore conviene anche con i classici radiatori a patto che sia ben dimensionata e di ottima qualità.

Se in più alla pompa di calore viene abbinato un impianto fotovoltaico, il risparmio aumenta drasticamente in quanto buona parte dei kWh elettrici saranno generati da una fonte rinnovabile gratuitamente.

È naturale però che nel calcolo della convenienza globale deve subentrare anche la valutazione del costo di acquisto del dispositivo, di solito più elevato rispetto ad una caldaia a condensazione.

Caldaia a condensazione vs Pompa di calore: agevolazioni fiscali

Abbiamo una buona notizia per te! Sia che tu voglia procedere ad installare una pompa di calore o una caldaia a condensazione, potrai fare leva su numerose agevolazioni fiscali.

Eccole elencate di seguito:

  • Superbonus 110% (no per caldaie): grazie a questo bonus potrai ottenere il tuo nuovo impianto di riscaldamento a pompa di calore + fotovoltaico praticamente gratis;
  • Conto termico: detrazione fiscale del 65%;
  • Ecobonus: detrazione fiscale del 50% o del 65% a seconda dei casi;
  • Bonus ristrutturazioni edilizie: 50% di detrazione su nuova installazione.

Aggiornamento 2023: il Superbonus 110% cambia in Superbonus 90%. Per tutti i dettagli leggi il nostro articolo dedicato.

Meglio caldaia a condensazione o pompa di calore?

Se sei stato attento, avrai notato come sostanzialmente i vantaggi di uno sono gli svantaggi dell’altro.

Iniziamo col dire che entrambi i sistemi danno il meglio di sé su edifici con una buona coibentazione delle pareti, quindi insufflaggio o – ancora meglio – cappotto termico.

Edifici poco isolati presentano una maggiore dispersione di calore, che si traduce nella necessità di utilizzare generatori di calore con temperature di mandata elevate per sopperire al gap termico.

Detto ciò è meglio una caldaia a condensazione o una pompa di calore?

La risposta può essere rivelata solo dopo un sopralluogo da parte di un termotecnico o un professionista energetico esperto che possa effettuare tutte le valutazioni del caso per individuare la tecnologie ideale in funzione dell’edificio, dell’impianto esistente, del clima e degli incentivi.

Quando conviene un impianto ibrido pompa di calore e caldaia a condensazione?

In particolari circostanze può essere conveniente installare un impianto ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore.

In questo caso entrambe le soluzioni coesistono. In pratica laddove la pompa di calore non arriva a soddisfare il fabbisogno termico o non diventa conveniente, si attiva la caldaia.

Grazie ad un sistema di gestione elettronico, è possibile massimizzare il risparmio energetico attivando e disattivando in tempo reale i due generatori di calore.

I vantaggi di un impianto ibrido dipendono dal generatore di calore attivo in quel momento, il quale nel lungo può far ottenere risparmi notevoli in bolletta.

I principali svantaggi di un impianto ibrido sono il costo iniziale molto elevato (occorre acquistare sia pompa di calore che caldaia a condensazione) e la dipendenza dal gas.

Un impianto ibrido pompa di calore e caldaia viene solitamente considerato nelle seguenti situazioni:

  • edificio con superficie particolarmente ampia, dove con la sola pompa di calore occorrerebbe passare obbligatoriamente da un impianto elettrico monofase ad uno a trifase;
  • se non si dispone di impianto fotovoltaico;
  • se la temperatura esterna all’edificio in alcuni periodi dell’anno è troppo rigida.

Considerazioni finali

Non esiste un reale vincitore tra caldaia a condensazione e pompa di calore. 

C’è da dire però che se disponi di un impianto fotovoltaico con accumulo o intendi realizzarne uno, dalla pompa di calore puoi ottenere enormi vantaggi in termini di risparmio in bolletta.

Tuttavia è sempre bene far fare una valutazione preliminare ad un installatore affinché verifichi che siano presenti tutti i requisiti fondamentali per consentire alla pompa di calore di funzionare ottimamente tutto l’anno.

Noi di Innovasol effettuiamo sopralluoghi gratuiti in tutta la Sicilia e senza alcun impegno economico. 
Quindi se stai valutando l’idea di sostituire il tuo attuale impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore, usufruendo magari dei numerosi incentivi fiscali, contattaci subito per prendere un appuntamento con un nostro incaricato.

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