Fotovoltaico in centro storico: guida completa 2024

fotovoltaico centro storico

L’installazione di un fotovoltaico in centro storico comporta sfide specifiche legate alla tutela del patrimonio culturale e al rispetto delle normative vigenti.

In Italia, i centri storici sono il cuore pulsante delle città, custodendo una ricchezza di storia, cultura e tradizioni che rappresentano il patrimonio del nostro paese. Questi luoghi, caratterizzati da edifici antichi, strade acciottolate e monumenti storici, sono frequentemente abitati e apprezzati sia dai residenti che dai turisti.

Con l’aumento dei costi energetici e l’urgenza di adottare pratiche più sostenibili, sempre più persone si rivolgono al fotovoltaico come soluzione per ridurre le spese e l’impatto ambientale. Tuttavia, l’integrazione di pannelli solari nei centri storici necessita particolari accorgimenti.

In questo articolo esploreremo le regolamentazioni, i permessi necessari e le soluzioni innovative per installare impianti fotovoltaici in contesti storici.

Normative per il fotovoltaico in centro storico

L’installazione di pannelli solari in centro storico è regolata da una serie di normative che mirano a bilanciare l’innovazione tecnologica con la conservazione del patrimonio culturale.

Il Decreto Semplificazioni, noto ufficialmente come Decreto Legge 16 luglio 2020 n. 76, ha introdotto significative modifiche alle normative riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici, anche nei centri storici. Tra le principali novità:

  • Cambiamenti nelle inclinazioni e orientamenti dei pannelli: Precedentemente, i pannelli fotovoltaici dovevano rispettare l’inclinazione e l’orientamento del tetto su cui venivano installati. Il Decreto Semplificazioni ha eliminato questa restrizione, permettendo una maggiore flessibilità nella progettazione degli impianti. Questo cambiamento consente di adattare meglio i pannelli alle esigenze energetiche e architettoniche dell’edificio, senza compromettere eccessivamente l’aspetto storico del centro urbano.
  • Potenza massima dell’impianto e procedure semplificate: Il decreto ha innalzato il limite di potenza per gli impianti che possono usufruire della procedura semplificata, da 50 kW a 200 kW. Questo ampliamento consente una maggiore capacità di generazione energetica senza dover affrontare un lungo e complesso processo autorizzativo. Le nuove norme prevedono che gli impianti fino a 200 kW possano essere installati con minori formalità, sempre che rispettino le condizioni di compatibilità paesaggistica e architettonica imposte dal contesto storico.

Il Decreto Legge 17/2022, noto anche come Decreto Bollette, ha introdotto semplificazioni significative per l’installazione di impianti fotovoltaici, rendendo la procedura più accessibile.

Il Modello Unico Semplificato è una delle novità introdotte dal Decreto Legge 17/2022 per facilitare l’installazione di impianti fotovoltaici. Questo modello riguarda specificamente gli impianti con una potenza nominale fino a 200 kW, e rappresenta un’importante semplificazione burocratica per chi desidera installare pannelli solari in contesti storici.

Il Decreto ha inoltre stabilito che gli impianti fotovoltaici e solari termici sono considerati manutenzione ordinaria, e pertanto, possono essere installati in edilizia libera, senza necessità di permessi in zone prive di vincoli specifici.

Tuttavia, è importante notare che tale semplificazione si applica solo ai pannelli installati sui tetti e non agli impianti a terra, per i quali è sempre consigliabile consultare le normative locali per i permessi necessari.

La legge prevede anche che, in presenza di vincoli, gli impianti devono essere installati in modo da non essere visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti panoramici. Questo è particolarmente rilevante per i centri storici, dove la visibilità e l’impatto estetico sono fortemente regolamentati.

pannelli solari centro storico
Pannelli solari in centro storico

Quando è necessario il permesso per installare pannelli fotovoltaici in centri storici

Nonostante le semplificazioni introdotte dal Decreto Legge 17/2022, ci sono situazioni in cui è necessario ottenere permessi per installare pannelli fotovoltaici in centri storici.

Queste circostanze riguardano principalmente le restrizioni urbanistiche e i vincoli imposti dal Codice del Paesaggio e dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004).

Restrizioni urbanistiche e regolamenti edilizi possono stabilire restrizioni specifiche per gli edifici di valore storico, culturale o architettonico. Questi regolamenti, che variano da comune a comune, possono limitare gli interventi su edifici situati in aree di particolare interesse storico o ambientale.

Ad esempio, alcuni comuni potrebbero richiedere che i pannelli solari siano installati in modo da non alterare l’aspetto esteriore degli edifici storici o da non compromettere l’armonia del contesto urbano.

In aggiunta, gli vincoli del Codice del Paesaggio e dei Beni Culturali possono rendere necessaria l’acquisizione di autorizzazioni speciali. Questo codice tutela il patrimonio culturale e paesaggistico e stabilisce che, in presenza di vincoli paesaggistici o culturali, l’installazione di impianti fotovoltaici richiede specifiche autorizzazioni.

È fondamentale verificare se l’immobile rientra nelle categorie di beni tutelati dal codice, come i monumenti, i beni di interesse storico o le aree di rilevante valore ambientale.

Verifica dei vincoli paesaggistici

Prima di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico in un centro storico, è fondamentale verificare i vincoli paesaggistici che potrebbero influenzare il progetto.

La verifica dei vincoli è un passaggio cruciale per evitare sanzioni e garantire che l’installazione rispetti le normative locali e nazionali. Ecco come effettuare questa verifica:

  • Procedure per controllare i vincoli: Il primo passo è consultare i documenti comunali che delineano le regolamentazioni specifiche relative agli interventi su edifici storici. Questi documenti includono il Piano Urbanistico Comunale (PUC) e il Piano di Assetto del Territorio (PAT), che forniscono dettagli sulle zone vincolate e le condizioni per le modifiche edilizie.
  • Documenti comunali e soprintendenza: Se il comune non fornisce informazioni sufficienti, è necessario contattare la soprintendenza, l’ente responsabile della tutela del paesaggio e del patrimonio culturale. Ogni regione dispone di una soprintendenza che può offrire indicazioni specifiche sui vincoli esistenti e le autorizzazioni necessarie.
  • Strumenti professionali per la verifica: In situazioni rare in cui né il comune né la soprintendenza siano in grado di fornire chiarimenti, è possibile ricorrere a strumenti professionali specializzati. Questi strumenti possono aiutare a determinare la presenza di vincoli paesaggistici e a fornire la documentazione necessaria per proseguire con l’installazione. I professionisti del settore, come architetti e ingegneri, possono offrire assistenza qualificata per garantire che tutti i requisiti normativi siano soddisfatti.

Questi passaggi sono fondamentali per assicurarsi che l’installazione del fotovoltaico non solo rispetti le normative ma anche si integri armoniosamente con l’ambiente storico circostante.

Una corretta verifica dei vincoli aiuta a evitare problemi legali e garantisce una transizione fluida verso una soluzione energetica sostenibile.

Burocrazia e procedure per l’installazione del fotovoltaico in centro storico

Dopo aver verificato l’assenza di vincoli paesaggistici, è necessario affrontare le procedure burocratiche per l’installazione di un impianto fotovoltaico in un centro storico.

Questo processo può variare a seconda delle normative locali e delle specifiche richieste del comune. Ecco i principali passaggi da seguire:

  • Passaggi burocratici da seguire: La prima azione è contattare un geometra o un architetto specializzato. Questi professionisti sono essenziali per navigare le procedure burocratiche e garantire che tutte le pratiche siano completate correttamente. Loro possono assistere nella preparazione e presentazione delle richieste necessarie presso il comune.
  • Ruolo di geometri e architetti: Un geometra o un architetto non solo aiuta nella documentazione e nelle pratiche amministrative, ma svolge anche un ruolo cruciale nella progettazione dell’impianto. Devono assicurarsi che i pannelli solari siano installati in conformità con le regolazioni estetiche e strutturali imposte dal comune, rispettando sia gli aspetti funzionali che quelli visivi dell’edificio.
  • Condizioni imposte dal Comune: Anche se il Decreto Semplificazioni ha ridotto alcuni adempimenti, il comune può imporre ulteriori condizioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Queste condizioni possono riguardare l’integrazione dei pannelli nella sagoma dell’edificio per evitare impatti visivi negativi. Inoltre, il comune può richiedere che i pannelli siano di un colore specifico per armonizzarsi con l’aspetto tradizionale dell’area. In tali casi, è importante valutare se le modifiche richieste influenzeranno la produzione di energia dell’impianto e se sono economicamente vantaggiose.

Affrontare con attenzione le procedure burocratiche e le condizioni imposte è fondamentale per garantire una corretta installazione del sistema fotovoltaico e per ottenere il massimo beneficio dal progetto, rispettando al contempo il patrimonio storico e culturale del centro urbano.

Situazioni in cui non sono richieste autorizzazioni

In alcune circostanze specifiche, è possibile installare pannelli fotovoltaici in un centro storico senza necessitare di autorizzazioni aggiuntive. Tuttavia, queste situazioni sono ben definite e devono rispettare determinati criteri per essere esenti da permessi.

Ecco le condizioni in cui le autorizzazioni non sono richieste:

Pannelli integrati e nascosti: Non è necessaria l’autorizzazione se i pannelli solari sono integrati nelle strutture dei tetti e rimangono nascosti alla vista dagli spazi pubblici esterni e dai punti panoramici.

Questa integrazione deve avvenire in modo tale che i pannelli siano incorporati senza alterare significativamente l’aspetto esteriore dell’edificio. In pratica, i pannelli devono essere completamente integrati nella copertura dell’edificio e non devono sporgere in modo visibile.

Scia semplificata e criteri di esclusione: Inoltre, l’installazione di pannelli fotovoltaici può essere effettuata senza permessi attraverso una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) semplificata se:

  • L’impianto è ubicato presso clienti con punti di prelievo già in funzione;
  • L’impianto ha una potenza nominale massima di 200 kW;
  • Gli interventi previsti sono semplici e non comportano modifiche significative alla rete di connessione.

Questi criteri aiutano a semplificare il processo burocratico e a facilitare l’adozione di tecnologie rinnovabili anche in contesti storici, a condizione che l’installazione rispetti le norme estetiche e funzionali imposte dai regolamenti locali.

L’assenza di autorizzazioni non deve comportare una riduzione della qualità e della sicurezza dell’installazione. È essenziale che anche senza permessi, l’impianto rispetti le normative tecniche e di sicurezza per garantire un funzionamento ottimale e sicuro.

Soluzioni innovative per il fotovoltaico nei centri storici

L’installazione di pannelli fotovoltaici in contesti storici può rappresentare una sfida significativa, ma le soluzioni innovative offrono modi efficaci per conciliare la produzione di energia rinnovabile con la preservazione dell’aspetto architettonico e culturale degli edifici.

Ecco alcune delle tecnologie più promettenti:

  • Fotovoltaico trasparente: I pannelli fotovoltaici trasparenti sono realizzati in plastica o vetro e permettono il passaggio della luce naturale mentre catturano i raggi UV del sole. Questi pannelli sono ideali per l’installazione su finestre, lucernari, balconi e balaustre, dove non solo possono generare energia, ma anche mantenere l’estetica originale dell’edificio. Anche se il loro rendimento può essere inferiore rispetto ai pannelli tradizionali, rappresentano una soluzione elegante per le facciate storiche.
  • Fotovoltaico colorato: I pannelli fotovoltaici colorati sono progettati per integrarsi armoniosamente con le strutture esistenti. Questi pannelli possono essere personalizzati per abbinarsi ai colori e agli stili architettonici dei centri storici, riducendo l’impatto visivo. Sono particolarmente utili in contesti dove il design e l’estetica sono cruciali, poiché permettono di mantenere l’aspetto tradizionale mentre si produce energia sostenibile.
  • Tegole fotovoltaiche: Le tegole fotovoltaiche combinano le funzioni di copertura e produzione di energia elettrica. Disponibili in diverse tipologie e colori, queste tegole possono adattarsi sia alle esigenze funzionali che estetiche degli edifici storici. Le tegole fotovoltaiche possono essere utilizzate per sostituire le tegole tradizionali, garantendo una perfetta integrazione con il tetto senza compromettere l’aspetto esteriore.
fotovoltaico in centro storico con le tegole fotovoltaiche
Fotovoltaico in centro storico con le tegole fotovoltaiche

Altre soluzioni innovative includono pannelli integrati nei materiali di rivestimento e tecnologie emergenti che mirano a migliorare ulteriormente l’integrazione dei sistemi fotovoltaici nei contesti storici. La scelta della tecnologia più adatta dipenderà dalle specifiche esigenze dell’edificio e dalle regolazioni estetiche imposte dal comune.

Adottare queste soluzioni non solo contribuisce a rendere i centri storici più sostenibili, ma permette anche di preservare e valorizzare il patrimonio culturale, dimostrando che è possibile coniugare innovazione tecnologica e conservazione architettonica.

Conclusioni

L’installazione di un impianto fotovoltaico in centro storico richiede un’attenta considerazione delle normative vigenti e una sensibilità particolare per integrare tecnologia e conservazione del patrimonio culturale.

La collaborazione tra professionisti del settore, come ingegneri e architetti, e le autorità locali è cruciale per la pianificazione e l’implementazione di impianti fotovoltaici in contesti storici.

Le soluzioni innovative, come il fotovoltaico trasparente, colorato e le tegole fotovoltaiche, offrono opportunità per minimizzare l’impatto visivo e preservare l’estetica degli edifici storici, dimostrando che è possibile abbracciare l’energia rinnovabile senza compromettere il valore architettonico e storico degli edifici.

Se sei residente in un centro storico in Sicilia ed hai intenzione di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico efficiente contattaci per un preventivo gratuito. Ci occuperemo noi anche di tutta la burocrazia necessaria in caso di presenza di vincoli paesaggistici.

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