La scelta di una caldaia è un momento importante e delicato. Se non sai come sceglierla sei atterrato sulla pagina giusta.
In questa guida pratica su come scegliere una caldaia nel 2024 abbiamo riportato i fattori più importanti che devi tenere in considerazione prima di procedere con l’acquisto.
Indice
Caldaie che puoi scegliere
Il mercato offre una vasta gamma di caldaie che puoi scegliere:
- Caldaia a condensazione;
- Caldaia a camera aperta;
- Caldaia a pellet o policombustibile;
- Caldaia ad accumulo;
- Caldaia ad incasso.
Nello specifico ci concentreremo sulle caldaie più gettonate oggi, ossia quella a condensazione e le caldaie a biomassa come la caldaia a pellet e policombustibile.
Trattasi tutte di caldaie a norma di legge e con i requisiti che ti consentono di accedere alle detrazioni fiscali.
Come scegliere una caldaia a condensazione
La caldaia a condensazione è tra le caldaie più innovative e ti consente di abbattere i consumi anche del 30% rispetto alle caldaie tradizionali a gas.
Può essere alimentata sia da gas metano che a GPL. Se vuoi saperne di più su come funziona, ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato al funzionamento di una caldaia a condensazione.
Il costo di una caldaia a condensazione oscilla dai 600 euro ai 3.500 euro – a seconda della marca e dei componenti di cui è composta – ma grazie alle numerose agevolazioni fiscali il costo viene ridotto del 65%.
Oltretutto per via dei bassi consumi in bolletta, il rientro dell’investimento è garantito già nei primi anni di attività.
Dal settembre del 2015 è obbligatoria l’installazione di caldaie a condensazione con certificazione energetica ErP.
Fattori da valutare prima di acquistare una caldaia a condensazione
Prima di procedere all’acquisto della caldaia a condensazione, è bene valutare una serie di elementi che ti consentiranno di veicolare la tua scelta nella soluzione ideale per le tue necessità.
1. La potenza della caldaia
Uno degli aspetti più importanti da valutare è sicuramente la potenza della caldaia. Più è grande la superficie da riscaldare e maggiore dovrà essere la potenza.
Sul mercato è possibile trovare caldaie a condensazione la cui potenza può variare solitamente da 24 kW ai 35 kW.
Un edificio ben isolato termicamente ti consentirà di veicolare la scelta verso una caldaia dalla potenza inferiore.
Per capire di quanta potenza ha bisogno la tua caldaia bisognerà prima di tutto individuare il fabbisogno di calore di cui la tua abitazione ha bisogno.
Il fabbisogno energetico di calore si misura in kW/m3 e di solito il valore standard è di 0,04 kW/m3 . In un immobile di nuova costruzione e ben coibentato può scendere anche a 0,03 kW/m3 mentre in un immobile antico può addirittura salire a 0,05 kW/m3.
A questo punto per calcolare la potenza della caldaia necessaria a garantire il tuo fabbisogno di calore, ti basta applicare la seguente formula:
Potenza caldaia = volume abitazione x fabbisogno di calore
Facciamo un esempio.
Se volessimo calcolare la potenza della caldaia a condensazione necessaria per soddisfare il fabbisogno di calore di un appartamento con un medio isolamento, avente una superficie di 150 m2 ed alto 2,70 metri, utilizzeremo la seguente formula:
Potenza caldaia = (150 x 2,70) x 0,04 = 16,2 kW
Come puoi vedere è molto semplice, ma se vuoi ottenere un valore preciso – soprattutto per il calcolo del fabbisogno di calore reale – la cosa migliore da fare è sempre rivolgersi a degli installatori professionisti.
2. Qualità della caldaia
La caldaia condizionerà la tua qualità della vita per cui non importi il prezzo come prima discriminante.
Il nostro consiglio è quello di non scegliere la caldaia con il prezzo minore bensì quella con il rapporto qualità/prezzo maggiore.
Non commettere l’errore che fanno in molti, ossia quello di scegliere la caldaia più economica per poi essere costretti a sostituirla qualche anno dopo, con il risultato di dover spendere due volte per lo stesso componente.
Acquista una volta sola e fallo bene, anche perché oggi agevolazioni fiscali come il Conto Termico consentono a tutti di poter accedere ad ottime caldaie a condensazione a prezzi modici.
3. Classe energetica
La classe energetica è un fattore importantissimo in quanto riflette l’efficienza della caldaia. Più la classe è alta e maggiore sarà il risparmio energetico.
Oltretutto per usufruire di alcune agevolazioni fiscali come l’Ecobonus 65%, è necessario che la caldaia a condensazione sia di classe A o superiore.
4. Posizionamento della caldaia
La caldaia dovrà essere posizionata all’interno o all’esterno dell’edificio? Esistono infatti caldaie appositamente realizzate per resistere alle intemperie e quindi essere posizionate all’esterno.
Sono dotate di schermature particolari che non consentono all’acqua di penetrare ed innescare pericolosi cortocircuiti.
Le caldaie per esterno hanno un costo maggiore ma è possibile in alcuni casi abbatterlo procedendo ad installare la caldaia all’interno di un box caldaia ben costruito.
Naturalmente questa soluzione può andar bene solo in quei casi in cui la caldaia può godere almeno di una protezione di base come un ballatoio, una tettoia o un pergolato.
5. Spazio disponibile e quantità di acqua calda da produrre
Se disponi di una superficie particolarmente ampia che richiede un quantitativo di acqua calda importante, dovrai optare verso la scelta di una caldaia a basamento.
Sono delle caldaie più alte e ingombranti per via del fatto che contengono un serbatoio di acqua calda pronto all’uso.
Se invece rientri in situazioni di utilizzo normali, puoi procedere ad acquistare una classica caldaia murale.
Infine se lo spazio non è un tuo punto di forza, puoi procedere all’acquisto di una caldaia compatta.
6. Integrazione con il solare termico
Infine pensa sempre al futuro e alle energie rinnovabili. Acquista una caldaia che può essere integrata ad un impianto solare termico per ottenere un ulteriore 40% di risparmio in bolletta.
Grazie al solare termico, infatti, sfrutterai l’energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria mentre la caldaia verrà utilizzata solo per alimentare l’impianto di riscaldamento.
7. Controllo remoto
Altro aspetto da considerare oggi è la possibilità di poter controllare la caldaia da remoto tramite applicazioni per smartphone.
Mediante degli appositi moduli wifi, le caldaie moderne possono connettersi ad internet usando il router wifi di casa ed essere gestite da remoto in alcune operazioni come accensione e spegnimento, regolazione della temperatura di mandata, ecc.
8. Livello di modulazione
Sul mercato è possibile trovare caldaie con un livello di modulazione diverso. Solitamente si trovano caldaie con livello di modulazione 1 a 10, 1 a 8, 1 a 4 e così via.
Migliore è la caldaia e più alto è il livello di modulazione.
Come scegliere una caldaia a pellet o policombustibile
La caldaia a pellet fa parte della categoria delle caldaie a biomassa ed è molto interessante in quanto, non consumando combustibili fossili, riesce a sostituire integralmente la caldaia a GPL o a metano innalzando la classe energetica dell’intero edificio.
La caldaia a pellet presenta alcuni svantaggi rispetto alla caldaia a condensazione:
- Dimensioni decisamente più ingombranti;
- Costo più elevato.
Il costo di una caldaia a pellet oscilla tra i 2.500 euro ed i 4.500 euro.
Naturalmente presenta anche numerosi vantaggi, motivo per cui è anche una delle soluzioni di riscaldamento più scelte:
- Efficienza energetica molto elevata, con un rendimento anche superiore al 90%;
- Elevato potere calorifico, il che la rende adatta per edifici con climi particolarmente rigidi;
- Basso costo del pellet;
- Emissioni di CO2 contenute;
- Installazione semplificata.
La caldaia a pellet non va confusa con la termostufa. Mentre quest’ultima va installata all’interno della casa, le caldaie a pellet vanno riposte all’esterno in un locale tecnico abbastanza grande da ospitarle.
È possibile tuttavia valutare l’acquisto di una caldaia policombustibile, ossia sempre una caldaia a biomassa ma che anziché fare uso del solo pellet può utilizzare un mix di combustibili naturali come il nocciolino.
Fattori da valutare prima di acquistare una caldaia a pellet
I fattori da valutare per la scelta di una caldaia a pellet sono sostanzialmente gli stessi elencati per la caldaia a condensazione con in più i seguenti.
1. Possibilità di realizzare un locale tecnico
Come già detto, la caldaia a pellet necessita di essere installata all’esterno all’interno di un locale tecnico dalle dimensioni sufficientemente grandi.
Quindi prima di valutare l’acquisto della caldaia occorre verificare se l’abitazione dispone dello spazio necessario. In caso contrario la scelta dovrà ricadere su una termostufa che può essere installata all’interno.
2. Fattore estetico
Se il fattore estetico è importante per te, allora ti consigliamo di valutare l’acquisto di una termostufa che – a differenza di una caldaia a pellet tradizionale – si presenta dalle dimensioni ridotte e da un design più raffinato con fiamma a vista.
Nonostante vi sia una dispersione di calore maggiore rispetto alla caldaia, questo si traduce di fatto in un falso problema poiché il calore viene disperso all’interno dell’edificio stesso.
Di termostufe ve ne sono di diverse dimensioni, forme e colori al fine di incontrare il tuo gusto estetico e di ambientarsi perfettamente all’interno della stanza dove verrà collocata.
3. Sistema di pulizia
Per rendere al massimo, le caldie a pellet hanno bisogno di una pulizia costante, special modo gli scambiatori di calore che col tempo si sporcano con accumuli di residui di combustione e incrostazioni.
Nella maggior parte delle caldaie la pulizia degli scambiatori viene fatta con un sistema meccanico manuale, mentre le caldaie a pellet moderne possono essere dotate di un sistema di estrazione automatica delle ceneri come:
- un sistema di pulizia automatica del bruciatore;
- un sistema di estrazione e compostaggio delle ceneri che vengono versate in un serbatoio esterno;
- sistema automatico di scuotimento per la pulizia dei turbolatori.
In questo modo dovrai occuparti solo di ricaricare la caldaia del pellet necessario quando richiesto.
4. Tecnologia di caricamento del pellet
Sul mercato vi sono caldaie a pellet automatiche e semiautomatiche.
Nelle caldaie a pellet automatiche, il pellet viene raccolto in un apposito contenitore e trasferito alla caldaia mediante un sistema di aspirazione. Quindi il caricamento della caldaia è automatico.
Nelle caldaie a pellet semiautomatiche, il contenitore del pellet va riempito manualmente, per cui per evitare di riempirlo frequentemente occorre sceglierne uno in grado di contenere almeno 25 Kg di pellet.
5. Tecnologia a condensazione
Anche alcune caldaie a pellet adottano il principio della condensazione per recuperare parte del calore disperso nei fumi di scarico.
Le caldaie a pellet che adottano questo sistema presentano un rendimento maggiore ed un impatto sui consumi minore.
Considerazioni finali
La caldaia a condensazione è il compromesso ideale per ottenere un risparmio energetico maggiore pur non rinunciando alla potenza della combustione.
Tuttavia in edifici particolarmente freddi o dove non è possibile far leva sul GAS metano o GPL, la caldaia a pellet può rappresentare una valida alternativa dal potere calorifero addirittura maggiore.
Se sei interessato all’installazione di una caldaia a condensazione o di una caldaia a pellet, prima di procedere all’acquisto ed evitare di incorrere in errori costosi, è vivamente consigliato far fare un sopralluogo ad un tecnico specializzato in grado di calcolare il tuo fabbisogno di calore reale ed indicarti le caratteristiche che dovrà avere la tua caldaia.
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