Ricaricare l’auto elettrica in casa è un must per tutti coloro che hanno scelto di servirsi di autovetture ad energie rinnovabili.
Per ricaricare l’auto viene utilizzato un apposito dispositivo chiamato colonnina di ricarica per auto elettriche.
Altro non è che una pompa di ricarica che può essere installata comodamente in un’abitazione privata.
Ma quanto costa? Conviene ricaricare l’auto in casa? Che tempi di ricarica sono previsti?
A queste e molte altre domande troverai risposta in questo articolo!
Indice
Colonnina ricarica auto casa: quanto costa
Il prezzo di una colonnina di ricarica per auto elettriche in casa varia a seconda del modello e della potenza della pompa.
Sul mercato è possibile trovare colonnine di ricarica dal costo di partenza di 600 euro fino anche ad oltre 2.000 euro per i modelli più potenti e con tecnologie più avanzate.
Ma non farti intimorire! Continua a leggere questo articolo per conoscere i numerosi incentivi fiscali di cui puoi avvalerti per abbattere il costo!
Colonnina ricarica auto casa: consumi
Conviene ricaricare l’auto in casa? La risposta è si!
Il consumo di una colonnina di ricarica è strettamente legato alla capacità della batteria dell’auto. Più è grande e più energia elettrica servirà per la ricarica.
Ad oggi sul mercato si trovano auto con batterie dalla capacità compresa tra i 30 kWh ed i 50 kWh, che conferiscono rispettivamente circa 200-400 Km di autonomia a piena ricarica.
Il costo di un kWh con un classico contatore residenziale è di circa 0,21 euro.
Ciò significa che con un auto elettrica equipaggiata con una batteria da 30 kWh è possibile fare un pieno con appena 6 euro!
Se la tua abitazione dispone di un impianto fotovoltaico puoi addirittura azzerare i costi di ricarica e guidare gratis!
Ma per capire la reale convenienza occorre prestare attenzione sul rapporto Km percorsi per singolo kWh, ossia l’equivalente dei Km/l per i classici carburanti benzina e diesel.
I veicoli attualmente in commercio hanno un rapporto di circa 6-8 Km/kWh. Quindi con appena 1 euro è possibile percorrere circa 32 km.
Colonnina ricarica auto casa: tempi di ricarica
La velocità di ricarica dipende dalla potenza con cui si ricarica.
La potenza di ricarica dipende dalla potenza della stazione di ricarica e dalla potenza massima del caricabatterie dell’auto elettrica. La minore tra i due è quella che comanda.
Se ad esempio disponi di una colonnina di ricarica da 7.4 kW ma la potenza che può assorbire il caricabatterie dell’auto è di massimo 3.7 kW, la ricarica avverrà a 3.7 kW. Lo stesso vale al contrario.
Una ricarica completa effettuata a 7.4 kW di potenza reale, richiede in media da 2 a 3 ore di tempo, dipendentemente dalla capacità della batteria.
La stessa ricarica effettuata a 3,7 kW di potenza richiede anche fino a 6 ore di tempo.
Come per le auto tradizionali, difficilmente viene effettuata una ricarica completa (il pieno). Solitamente vengono erogate delle ricariche intermedie di 1-2 ore al giorno, in gergo biberonaggi.
Colonnina ricarica auto casa: tipi di presa
A meno che non si utilizzino adattatori, occorre utilizzare il tipo di presa compatibile con il veicolo elettrico. I tipi di presa più comuni sono sono il Tipo 2, la presa Chademo e la presa CCS Combo 2.
Il connettore di Tipo 2, detto Mennekes, è il connettore standard europeo ed utilizza la corrente alternata (AC). Si tratta del sistema di ricarica più diffuso ed è utilizzato da quasi tutti i veicoli elettrici moderni.
Lo standard CHAdeMO è lo standard più diffuso al mondo per la ricarica veloce in corrente continua (DC).
Lo standard CCS, acronimo di Combined Charging System, consiste in un connettore di ricarica sul veicolo elettrico e che comprende sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) che quella lenta in corrente alternata (AC).
Colonnina ricarica auto casa: incentivi fiscali
Per abbattere il costo di installazione di una colonnina di ricarica per auto in casa è possibile avvalersi di alcune agevolazioni fiscali:
- Ecobonus al 50%: che copre i dispositivi di ricarica con potenza minima di 7 kW e da diritto ad uno sconto fiscale del 50% sul costo totale dell’intervento recuperabile in 10 anni attraverso la dichiarazione dei redditi;
- Superbonus 110%: che da diritto ad abbattere completamente il costo totale dell’intervento (colonnina di ricarica gratis) a patto che venga installata in concomitanza di un intervento trainante e che a fine lavori l’edificio innalzi la propria classe energetica di almeno due classi o raggiunga la classe energetica massima.
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Colonnina ricarica auto casa: domande frequenti
Adesso rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti sulle colonnine di ricarica per auto elettriche.
È possibile ricaricare l’auto elettrica a casa?
Sì ed è vivamente consigliato! E siccome i veicoli normalmente sostano nel box auto o in garage per diverse ore, è possibile ricaricare l’auto a potenza ridotta.
Inoltre non occorre attendere che la batteria si scarichi completamente prima di effettuare la ricarica. È possibile infatti effettuare ricariche parziali intermedie senza danneggiare l’efficienza delle batterie.
Occorre richiedere un nuovo contatore o aumentare la potenza di quello esistente?
No. È possibile utilizzare il contatore esistente e, in caso di contatore limitato (ad esempio 3 kW), è possibile utilizzare colonnine di ricarica con corrente regolabile o ricaricare durante la notte.
Solo se le esigenze di consumo di energia elettrica sono maggiori occorrerà richiedere un aumento della potenza del contatore.
Occorre contattare il Gestore di Rete (Enel Energia, ecc..)?
No, in quanto non servono permessi o autorizzazioni.
È possibile ricaricare l’auto con una normale presa di corrente?
Sì, ma solo occasionalmente e prestando molta attenzione.
Le normali prese di corrente non sono state progettate per lavorare per molte ore continuative e pertanto, per non incorrere in problemi di sicurezza, è vivamente consigliato non utilizzare una normale presa di corrente.
Se proprio vuoi utilizzarne una, utilizza una presa CEE industriale.
Vivo in un condominio: come faccio a fare installare una colonnina di ricarica?
In questo caso vi sono due scenari.
Se vuoi installare la colonnina nel tuo garage ad uso personale, non dovrai richiedere alcuna autorizzazione né effettuare comunicazioni di alcun tipo.
Se invece vuoi rendere la colonnina utilizzabile da tutti i condomini, dovrai farne richiesta all’ordine del giorno dell’assemblea condominiale.
Per essere approvata, la delibera necessiterà del consenso di 501 millesimi su 1000 e della maggioranza in numero dei condomini (ad esempio 4 condomini su 6 totali del condominio).
Infine, dal 2018, vige l’obbligo per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, di fornire gli immobili una predisposizione per installare le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
Chi sono i principali produttori di colonnine?
I principali produttori di colonnine elettriche sono:
Posso utilizzare il mio impianto fotovoltaico per ricaricare l’auto elettrica?
Sì ed è super consigliato!
È proprio la possibilità di ricaricare l’auto in casa a basso costo che fa delle auto elettriche una soluzione molto conveniente.
Se in più è possibile utilizzare l’energia elettrica autoprodotta dall’impianto fotovoltaico, la convenienza aumenta!
Ricaricare l’auto durante il giorno (o la notte se il tuo impianto è dotato di batterie fotovoltaiche) ti consentirebbe di guidare gratis.
Non hai ancora un impianto fotovoltaico? Sappi che anche questo intervento è soggetto alla detrazione del 110%! Per maggiori informazioni leggi l’articolo dedicato a Fotovoltaico e Superbonus 110%.