Il Decreto Rilancio introdotto dal Governo Conte consente di detrarre al 110% anche le spese sostenute per l’installazione di una pompa di calore.
Per poter usufruire del bonus 110% – il cui nome corretto è Superbonus 110% – occorre però rispettare alcuni requisiti fondamentali.
Aggiornamento 2023: il Superbonus 110% cambia in Superbonus 90%. Per tutti i dettagli leggi il nostro articolo dedicato.
Bonus 110% e Pompa di Calore: requisiti
L’installazione della pompa di calore rientra nel Superbonus 110% a patto che venga utilizzata come sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente.
Quindi non è possibile usufruire del Superbonus 110% su un’abitazione che non dispone ancora di un impianto di riscaldamento.
Il secondo ed ultimo requisito per beneficiare della detrazione al 110% è che, a fine lavori, la classe energetica dell’abitazione deve subire un miglioramento di almeno due classi rispetto all’APE iniziale o quanto meno raggiungere la classe energetica massima.
Questo secondo requisito è quasi scontato in quanto una pompa di calore professionale con COP pari o superiore a 3 riesce da sola ad innalzare di almeno due punti la classe energetica.
Bonus 110% e tipologie di Pompe di Calore consentite
Sul mercato vi sono diverse tipologie di pompe di calore:
- aria-acqua;
- acqua-acqua;
- aria-aria;
- geotermiche.
Tutte le pompe di calore possono beneficiare del Superbonus 110% a patto che rispettino l’Allegato F del Decreto Requisiti del 6 Agosto 2020.
Possono beneficiare della detrazione anche impianti ibridi composti da pompa di calore ed altro generatore idoneo.
Requisiti base per le pompe di calore elettriche
- Il COP deve essere almeno pari ai valori indicati nella Tabella 1;
- La prestazione delle pompe deve essere dichiarata e garantita dal costruttore;
- Le prove della pompa devono essere effettuate in conformità alla normativa UNI EN 14511;
- Al momento della prova la pompa di calore deve funzionare a pieno regime, nelle condizioni indicate nella Tabella 1.
Requisiti base per le pompe di calore a gas
- Il GUE deve essere almeno pari ai valori indicati nella Tabella 2;
- Il valore minimo del GUEc (indice di efficienza energetica) è pari a 0,6;
- La prestazione delle pompe deve essere dichiarata e garantita dal costruttore;
- Le prove della pompa devono essere effettuate in conformità alle normative UNI EN 12309-2015 e UNI EN 16905;
- Le emissioni in atmosfera, nel caso di pompe di calore a gas ad assorbimento devono essere inferiori a 120 mg/kWh e nel caso di pompe di calore calore a gas con motore a combustione interna devono essere inferiori a 240 mg/kWh; in entrambi i casi le emissioni devono essere calcolate in conformità alla vigente normativa europea;
I valori delle due tabelle sono ridotti del 5% in caso di installazione di pompe di calore dotate di variatore di velocità ad inverter o ad altra tipologia.
Bonus 110% e Pompa di Calore: massimali di spesa
Come per tutti i bonus, anche l’Ecobonus 110% presenta dei massimali di spesa per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
Il tetto di spesa massimo complessivo è di:
- € 30,000 per gli edifici residenziali unifamiliari o per le unità immobiliari residenziali site all’interno di edifici plurifamiliari;
- € 20,000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari;
- € 15,000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
I costi vanno considerati comprensivi di:
- IVA;
- Costi di progettazione;
- Costi di asservazione;
- Visto di conformità;
- Prestazioni professionali;
- Fornitura e posa in opera.
Bonus 110% e Pompa di calore: vale anche per il fotovoltaico?
La pompa di calore può essere abbinata ad un impianto fotovoltaico per ottenere un maggior risparmio energetico.
Ti ricordiamo – infatti – che la pompa di calore utilizza l’energia elettrica per produrre un quantitativo più o meno elevato di kW termici. Se l’energia elettrica viene prodotta da un impianto fotovoltaico, con o senza sistema di accumulo, i costi di produzione del calore si abbattono notevolmente.
Essendo l’installazione di un impianto fotovoltaico – ed annesso accumulo – un intervento trainato da quello di sostituzione dell’impianto di riscaldamento, può beneficiare del 110%. Per ulteriori informazioni ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato a fotovoltaico e bonus 110%.
Bonus 110% e Pompa di calore: come iniziare
Per iniziare occorre far effettuare un sopralluogo da tecnici esperti e certificati affinché possano verificare che vi siano tutti i requisiti necessari per poter usufruire del maxi bonus.
Dopodiché viene realizzato un progetto e sulla base di questo si decide se proseguire sostenendo la spesa, cedendo il credito d’imposta o – se il fornitore lo consente – di usufruire dello sconto immediato in fattura e quindi ottenere i lavori gratis senza anticipare denaro.
Molto importante sarà l’asseverazione e il computo metrico da parte del tecnico abilitato.
Se sei residente in Sicilia, noi di Innovasol applichiamo lo sconto in fattura e disponiamo di un team completo composto da installatori certificati, ingegneri e tecnici abilitati alle asseverazioni per poterti fornire un servizio chiavi in mano, puntuale e soprattutto efficiente.
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