Gli incentivi nazionali nel campo del fotovoltaico per le aziende possono assumere diverse forme, tra cui il reverse charge, la Nuova Sabatini, il Decreto FER2, lo Scambio sul Posto, il Ritiro Dedicato, ecc..
Questo articolo si propone di esaminare gli incentivi fotovoltaico 2024 per aziende disponibili, illustrando come le imprese possano beneficiare dei vantaggi economici e ambientali offerti dall’installazione di impianti fotovoltaici.
Scopriremo insieme le ultime novità normative, le agevolazioni regionali e nazionali, e le modalità per accedere a questi incentivi, fornendo una guida completa per guidare le aziende verso una transizione energetica sostenibile nel 2024.
Indice
Fotovoltaico per aziende e legge Sabatini 2024
La Legge Sabatini è un’iniziativa statale volta a sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nell’acquisto di nuove attrezzature, macchinari e impianti, compresi quelli fotovoltaici per migliorare l’efficienza energetica.
A partire dal 1 gennaio 2023, lo Stato offre finanziamenti agevolati con un tasso d’interesse del 3,575%, con importi che vanno da 20.000 euro fino a 2 milioni di euro. Il rimborso avviene in un massimo di 5 anni, suddiviso in sei quote.
Questa opportunità è estesa a tutti i settori produttivi, ad eccezione delle attività finanziarie, assicurative e legate all’esportazione.
La Nuova Sabatini 2024 conferma tale iniziativa, mantenendo il tasso di interesse e ampliando le opportunità di finanziamento. Ora è possibile richiedere finanziamenti fino a 4 milioni di euro, che possono essere rimborsati in un massimo di 5 anni e saranno erogati in un’unica soluzione.
Questo programma, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a migliorare l’accesso al credito per le imprese, contribuendo così a potenziare la competitività del sistema produttivo italiano.
La legge Sabatini presenta due modalità di finanziamento:
- Nuova Sabatini Green: Un contributo del 3,575% per le PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi, a basso impatto ambientale;
- Nuova Sabatini Sud: Un contributo che può arrivare fino al 5,5% per gli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno.
Dal 2024, il finanziamento sarà erogato in un’unica tranche, semplificando così i pagamenti per le imprese.
Fotovoltaico per aziende e Credito d’imposta
Il credito d’imposta per gli impianti fotovoltaici aziendali rappresenta un incentivo fiscale concesso alle imprese che installano tali impianti per supportare la propria attività lavorativa, che sia nel commercio, nell’industria o nell’agricoltura.
Questo credito equivale al 6% della spesa sostenuta per l’installazione dell’impianto, con un tetto massimo di 2 milioni di euro, e può essere recuperato entro un arco temporale di 5 anni dall’acquisto.
La modalità di erogazione del credito varia in base al fatturato annuo delle aziende:
- Per aziende con un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro, il credito d’imposta viene erogato in un’unica soluzione annuale di compensazione;
- Per aziende con un fatturato annuo superiore a 5 milioni di euro, la compensazione avviene attraverso tre rate annuali di uguale importo, a partire dall’anno in cui l’impianto fotovoltaico entra in funzione.
Fotovoltaico per aziende e Decreto Sud 2024
Il Decreto Sud 2024 rappresenta un importante strumento di incentivazione per le aziende del Mezzogiorno che desiderano investire nel fotovoltaico.
Questo decreto prevede incentivi economici e agevolazioni fiscali specifiche per le imprese che realizzano impianti fotovoltaici nelle regioni meridionali, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione in queste aree.
Ecco i principali punti salienti di questo decreto:
- Validità: il decreto entra in vigore dal 2024, offrendo un chiaro quadro temporale per la pianificazione degli investimenti nel settore dell’energia rinnovabile;
- Descrizione dell’Incentivo: introduce sostegni economici per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica delle aziende;
- Criteri Geografici: si concentra specificamente sulle regioni del Mezzogiorno, che sono incluse nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del 2024;
- Tipi di Beneficiari: il decreto è principalmente rivolto agli imprenditori e ai proprietari di aziende agricole che desiderano modernizzare le loro strutture attraverso l’adozione di tecnologie energetiche sostenibili;
- Tipologie di Investimenti Ammissibili: include sia l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, sia l’aggiornamento di quelli esistenti, consentendo alle aziende di adottare soluzioni energetiche più efficienti e rispettose dell’ambiente.
Queste misure offrono un’opportunità unica per le aziende del Mezzogiorno che desiderano muoversi verso un futuro energetico più sostenibile e indipendente.
Fotovoltaico per aziende e Reverse Charge
Tra gli incentivi fotovoltaico per imprese, il reverse charge rappresenta un meccanismo fiscale adottato per contrastare l’evasione dell’IVA. Questa pratica trasferisce l’onere dell’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore.
Grazie al reverse charge, le imprese che acquistano un impianto fotovoltaico possono essere esentate dal pagare immediatamente l’IVA, godendo così di maggior flessibilità nei tempi e nelle modalità di pagamento dell’imposta.
Questo regime si applica sia agli impianti fotovoltaici integrati o semi-integrati agli edifici, sia a quelli montati “a terra”, a condizione che siano funzionali all’edificio stesso.
Fino alla fine del 2026, questa agevolazione permette alle aziende di richiedere l’esenzione dal pagamento dell’IVA, che viene versata dal compratore tramite autofattura, da annotare sia nel registro delle fatture emesse che in quello delle ricevute.
Il bonus riguarda la fornitura, l’installazione e la manutenzione dell’impianto fotovoltaico.
In sostanza, il reverse charge offre alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico la possibilità di rimandare il pagamento dell’IVA, consentendo loro di gestire in modo più flessibile i propri flussi di cassa.
Fotovoltaico per aziende e Piano di Transizione 5.0
Il Piano di Transizione 5.0 rappresenta un quadro strategico volto a promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore energetico, con particolare attenzione al fotovoltaico.
Attraverso questo piano, il governo intende incentivare gli investimenti in energie rinnovabili e favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Le aziende che aderiscono al Piano di Transizione possono beneficiare di incentivi finanziari e agevolazioni fiscali per l’implementazione di progetti volti a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere l’efficienza energetica, tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici.
Fotovoltaico per aziende e Ritiro Dedicato
Tra le agevolazioni per l’installazione di un fotovoltaico per aziende, uno strumento molto utilizzato è lo Scambio sul Posto, ancora attivo a livello nazionale. Questo meccanismo rappresenta un ulteriore incentivo sia per le aziende che per i privati.
In cosa consiste? Fondamentalmente, permette di immagazzinare l’energia prodotta ma non consumata, vendendola al sistema nazionale.
Il processo di erogazione del contributo avviene tramite il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e avviene sia su base semestrale, sotto forma di acconto, sia su base annuale, in forma di conguaglio.
Tuttavia, a partire dal 2023, lo Scambio sul Posto sta progressivamente lasciando spazio al Ritiro Dedicato, una misura già attiva da alcuni anni.
Il Ritiro Dedicato è una modalità semplificata per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti fotovoltaici. Questo meccanismo sostituirà completamente lo Scambio sul Posto entro la fine del 2023.
Questo meccanismo consente ai produttori di vendere l’eccesso di energia al GSE, che corrisponderà un prezzo prestabilito per ogni kWh immesso in rete. Il prezzo è definito dall’Autorità per l’Energia e varia in base all’ora e alla zona di mercato.
Inoltre, esiste la possibilità di richiedere prezzi minimi garantiti, stabiliti annualmente dall’Autorità per l’Energia. Ad esempio, nel 2022 il prezzo minimo era di 40,7 €/MWh.
Fotovoltaico per aziende e Comunità Energetiche
Le comunità energetiche, invece, sono forme di aggregazione tra cittadini, imprese e enti locali che collaborano per la produzione, la gestione e la distribuzione di energia rinnovabile.
Attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, è possibile promuovere la diffusione dell’energia solare e favorire lo sviluppo di progetti condivisi di autoproduzione e consumo energetico locale.
Unirsi a una comunità energetica offre diversi vantaggi alle aziende partecipanti.
In primo luogo, consente di ottimizzare gli incentivi disponibili, poiché le imprese possono combinare le proprie risorse per promuovere lo sviluppo di nuovi impianti energetici.
Inoltre, le aziende possono godere di una riduzione dei costi energetici sulla bolletta, specialmente se riescono a immettere nella rete una quantità significativa di energia pulita, generalmente compresa tra i 150 e i 160 C/Mhw.
Fotovoltaico per aziende e Decreto FER
Il Decreto FER1 è stato un importante incentivo fiscale rivolto alle aziende che desideravano installare impianti fotovoltaici con una potenza compresa tra 20 kW e 1 MW.
Attraverso l’iscrizione in un registro dedicato, le imprese potevano beneficiare di un compenso basato sulla quantità di energia immessa nella rete, calcolata secondo specifici criteri. Questo decreto mirava principalmente a incentivare le aziende a sostituire le coperture in amianto o eternit dei propri edifici con pannelli fotovoltaici, contribuendo così alla produzione di energia pulita.
Tuttavia, il Decreto FER1 è scaduto alla fine del 2022, aprendo la strada allo studio di un possibile nuovo provvedimento, il FER2, che mira a perseguire obiettivi simili.
Il Decreto FER è stato un importante strumento per promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili, tra cui il fotovoltaico, contribuendo alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
Tuttavia, nel 2024, ci troviamo di fronte a un cambiamento significativo, poiché non vi sono indicazioni che il credito d’imposta del 6% sarà incluso nella manovra di bilancio.
Questa assenza potrebbe avere un impatto sulle decisioni di investimento delle aziende nel settore fotovoltaico, poiché il costo iniziale per l’installazione di impianti potrebbe risultare più oneroso senza questo incentivo fiscale.
Fotovoltaico per aziende e Bandi regionali
Uno degli esempi più significativi di iniziative regionali è il Bando per l’Efficienza Energetica e le Energie Rinnovabili nel settore delle imprese della Regione Piemonte. Questo programma mira a incoraggiare gli investimenti volti a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti negli edifici e negli impianti produttivi.
Una delle principali componenti di questo bando riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo. Le imprese possono beneficiare di un incentivo che copre fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento. Questo sostegno finanziario consiste in un prestito agevolato e in una quota di sovvenzione a fondo perduto.
Le percentuali di finanziamento variano a seconda delle dimensioni dell’impresa. È importante notare che la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 29 settembre 2023.
Questo bando rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese della regione Piemonte che desiderano adottare pratiche energetiche più sostenibili e ridurre il proprio impatto ambientale.
Fotovoltaico per aziende e Agrivoltaico
Il Decreto Agrivoltaico costituisce un’importante iniziativa governativa volta a promuovere la pratica dell’agrivoltaico, un concetto innovativo che unisce l’agricoltura alla produzione di energia solare.
In questo approccio, gli impianti fotovoltaici vengono installati sui terreni agricoli, consentendo la produzione di energia pulita senza compromettere le attività agricole essenziali. Questa integrazione sinergica tra due settori diversi rappresenta una tappa fondamentale verso un futuro più sostenibile.
Tra i principali punti del Decreto Agrivoltaico, va menzionata innanzitutto la definizione e la scadenza. Questo decreto offre incentivi mirati all’installazione di impianti fotovoltaici nell’ambito agricolo, con una scadenza per accedere agli incentivi stabilita per il 30 giugno 2026.
Gli incentivi offerti sono allettanti: il decreto prevede un finanziamento del 40% a fondo perduto, insieme a una tariffa incentivante per il consumo di energia. Queste agevolazioni rappresentano un’opportunità significativa per ridurre i costi iniziali e aumentare la redditività delle aziende agricole.
I beneficiari di questi incentivi sono gli imprenditori e i proprietari di aziende agricole, ma per accedervi è necessario rispettare determinati requisiti tecnici degli impianti e conformarsi alle normative vigenti in materia. Questi sono solo alcuni degli aspetti salienti del Bando Agrivoltaico.
Fotovoltaico per aziende e Noleggio operativo
Il noleggio operativo di un impianto fotovoltaico offre alle aziende un’opzione flessibile per adottare l’energia solare senza dover investire nell’acquisto diretto dell’impianto.
Attraverso questa modalità, l’azienda si rivolge a un fornitore specializzato che si occupa della fornitura, della gestione e della manutenzione dell’impianto. In cambio, l’azienda paga un canone mensile fisso per il noleggio, ottenendo accesso all’energia solare e ai suoi benefici, senza dover affrontare un ingente investimento iniziale, ma solo un modesto anticipo.
È importante chiarire che si tratta di un noleggio e non di un leasing, il che significa che l’azienda cliente paga un canone periodico per l’utilizzo dell’impianto, senza l’obbligo di acquistarne la proprietà alla fine del contratto.
Questo approccio presenta diversi vantaggi per l’azienda cliente:
- Costi iniziali minimi: l’azienda non deve affrontare il costo di acquisto dell’impianto, ma solo il canone mensile di noleggio;
- Benefici fiscali immediati: i canoni di noleggio possono essere dedotti come costo, offrendo un immediato vantaggio fiscale;
- Recupero dei costi nel tempo: i costi sostenuti per il noleggio operativo sono compensati nel tempo attraverso i risparmi energetici e fiscali generati dall’utilizzo dell’impianto;
- Opportunità di proprietà: una volta terminato il periodo di noleggio, l’azienda ha la possibilità di diventare proprietaria dell’impianto senza alcun costo aggiuntivo.
In questo modo, l’azienda può usufruire dei vantaggi dell’energia solare durante il periodo di noleggio e, al termine, diventarne proprietaria senza ulteriori investimenti.
Conclusione
Il 2024 si profila come un momento cruciale per le aziende desiderose di abbracciare l’energia solare e cogliere i vantaggi degli incentivi fiscali dedicati al fotovoltaico.
Le opportunità offerte da questi incentivi rappresentano un passo importante verso una gestione energetica più sostenibile e una riduzione significativa dei costi operativi nel lungo termine.
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