Il solare termico a circolazione naturale è la tipologia di solare termico più diffusa e ad oggi meno costosa.
Viene largamente impiegato nelle regioni con climi miti e caldi in quanto il suo più basso isolamento termico rispetto ad un sistema a circolazione forzata ha un impatto minore sull’efficienza generale.
In questo articolo scoprirai come funziona un solare termico a circolazione naturale, quali sono i pro e contro di questo sistema ed i rispettivi costi.
Solare termico a circolazione naturale: come funziona
Il funzionamento di un impianto solare a circolazione naturale si basa sul principio dei moti convettivi che vedono l’acqua calda salire e quella fredda scendere.
In questo caso il fluido termovettore è l’acqua stessa che verrà utilizzata nell’impianto.
Essa, venendo riscaldata dal pannello solare termico, sale per convenzione e viene immagazzinata in un serbatoio, detto boiler, posto al di sopra del pannello stesso.
A questo punto può essere utilizzata come acqua calda sanitaria all’interno dell’abitazione.
Come per il solare termico a circolazione forzata, anche questa tipologia di impianto può disporre di un generatore di calore ausiliario istantaneo, come una caldaia, pronto ad entrare in funzione qualora la temperatura raggiunta dall’acqua non fosse sufficientemente elevata.
È vivamente consigliato dotare il boiler di una resistenza elettrica per contribuire a scaldare l’acqua, soprattutto in quei contesti dove non è possibile contare su un generatore di calore secondario.
Solare termico a circolazione forzata: quando conviene
Un solare termico a circolazione forzata conviene in tutti quei casi dove non occorre scaldare quantitativi di acqua molto elevati e l’abitazione è ubicata in una zona dal clima caldo o mite.
Questo perché essendo il boiler posizionato all’esterno dell’edificio, è soggetto a maggiore dispersione termica che potrebbe creare non pochi problemi durante la stagione invernale.
Ciò non accade in zone dal clima mite, come quelle del sud Italia, caratterizzate da estati calde e inverni non troppo rigidi. L’isolamento interno del boiler, infatti, è sufficiente a mantenere la temperatura dell’acqua a gradazioni accettabili.
Solare termico a circolazione naturale: vantaggi e svantaggi
I vantaggi di un impianto solare termico con pannelli solari a circolazione naturale sono:
- Basso costo di acquisto e posa in opera;
- Manutenzione ridotta nel tempo;
- Elevata resistenza ai guasti;
- Acqua calda sanitaria se integrata una resistenza elettrica.
Gli svantaggi sono:
- Impatto estetico poco gradevole per via del boiler;
- Peso elevato;
- Maggiore dispersione termica, soprattutto durante le stagioni invernali.
Solare termico a circolazione naturale: costo
Il costo di un solare termico a circolazione naturale nel 2024 parte da 2500 €. Tuttavia è possibile ridurre di moltissimo il costo sfruttando i numerosi incentivifiscali per il solare termico come Conto Termico, Ecobonus e Superbonus.
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