Libretto di impianto per pompe di calore: tutto ciò che devi sapere

libretto di impianto per pompe di calore

Le pompe di calore sono una soluzione sempre più popolare per riscaldare e raffrescare gli ambienti, ma proprio come per gli impianti di riscaldamento tradizionali, esistono degli obblighi da rispettare per garantirne la sicurezza e la corretta efficienza energetica.

La normativa italiana sugli impianti termici, infatti, prevede l’obbligo di tenere e redigere il cosiddetto libretto di impianto per pompe di calore e condizionatori d’aria anche di piccola potenza, purché fissi. Questo vincolo vale anche per i condizionatori split con una potenza minima.

Inoltre dal 2015 il libretto di impianto deve essere conforme a quanto stabilito dal Decreto del 10 febbraio 2014. Se esiste già un libretto, deve essere conservato insieme al nuovo il quale deve essere compilato e trasmesso al Catasto Termico regionale dall’installatore o dal manutentore durante il primo controllo.

In questo articolo esploreremo in dettaglio gli obblighi previsti per i proprietari riguardo la compilazione dei libretto di impianto della pompa di calore e dell’eventuale registro delle apparecchiature F-gas, nonché i controlli periodici da eseguire.

Cos’è il libretto di impianto per pompe di calore

Il libretto di impianto è un documento obbligatorio che deve essere redatto per tutti gli impianti di climatizzazione con pompe di calore e condizionatori d’aria, anche di piccola potenza, purché siano fissi.

Il libretto è composto da schede in cui vengono registrate informazioni sull’impianto, come la data di installazione, la potenza, i dati del responsabile dell’esercizio e della manutenzione e i dati del manutentore abilitato.

Inoltre, nel caso in cui l’impianto contenga gas fluorurati a effetto serra, i cosiddetti F-gas, è necessario tenere anche il registro dell’apparecchiatura.

Obblighi per i proprietari delle pompe di calore e controlli periodici

I proprietari delle pompe di calore hanno l’obbligo di far compilare il libretto d’impianto da un manutentore abilitato e di tenerlo aggiornato con i controlli periodici.

Nello specifico i controlli periodici vanno effettuati:

  • ogni 4 anni per pompe di calore di potenza compresa fra 12 kW e 100 kW;
  • ogni 2 anni per pompe di calore di potenza superiore a 100 kW.
Frequenza manutenzione pompe di calore
Tabella riportante la frequenza richiesta per la manutenzione delle pompe di calore

Questi controlli servono a verificare la sicurezza e l’efficienza energetica dell’impianto e a garantirne il corretto funzionamento.

In caso di anomalie riscontrate durante i controlli, devono essere effettuati interventi di manutenzione per riportare l’impianto alle condizioni previste dalla normativa.

I proprietari, inoltre, hanno l’obbligo di garantire che l’impianto sia esercitato e mantenuto in modo sicuro e che sia conforme alle norme vigenti in materia di efficienza energetica. In caso di mancato adempimento di questi obblighi, possono essere applicate sanzioni amministrative.

Ruolo degli installatori e dei manutentori nella redazione del libretto

I manutentori hanno il compito di compilare il libretto di impianto per pompe di calore in occasione del primo controllo e trasmetterlo al Catasto termico regionale.

In caso di nuovi impianti o impianti ristrutturati, l’obbligo di redigere e trasmettere il libretto al Catasto termico è affidato agli installatori, i quali devono anche garantire che l’impianto sia installato in conformità alle norme vigenti e fornire al proprietario le istruzioni per l’esercizio e la manutenzione dell’impianto.

Per poter essere autorizzati a redigere il libretto e condurre i controlli periodici, installatori e manutentori devono essere abilitati ai sensi del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 37/08.

Questa abilitazione è rilasciata dalle Regioni e garantisce che le persone incaricate siano in possesso delle competenze tecniche necessarie per svolgere queste attività in modo corretto e sicuro.

Per ottenere l’abilitazione, installatori e manutentori devono possedere determinati requisiti come ad esempio:

  • avere una formazione adeguata;
  • aver sostenuto esami e superato prove pratiche;
  • avere un’esperienza lavorativa di almeno 3 anni nell’installazione e manutenzione di impianti termici;
  • essere in regola con gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Una volta ottenuta l’abilitazione, gli installatori e i manutentori devono seguire un percorso di formazione continua per mantenere e aggiornare le loro competenze.

Come redigere il libretto di impianto per pompe di calore

Il libretto di impianto per le pompe di calore deve essere compilato da professionisti abilitati.

Essi sono responsabili della compilazione e della trasmissione del libretto al Catasto termico regionale, dove verrà rilasciato un codice catastale identificativo da apporre sul libretto.

Nelle Regioni dove è prevista la versione digitale del libretto, la trasmissione può essere effettuata online.

Nel libretto di impianto devono essere presenti:

  • informazioni sulla tipologia e potenza dell’impianto;
  • la data di installazione;
  • la data dell’ultimo controllo;
  • le eventuali anomalie riscontrate durante la manutenzione;
  • i dati delle ditte installatrici e manutentrici, nonché i nominativi degli operatori abilitati che hanno effettuato i controlli e le operazioni di manutenzione.

Il libretto deve essere compilato in modo preciso e veritiero in quanto rappresenta un documento ufficiale che attesta la conformità dell’impianto alle norme vigenti.

In caso di mancata compilazione o di informazioni non veritiere, il proprietario dell’impianto può essere soggetto a sanzioni amministrative previste dalla normativa italiana.

Compilazione del registro dell’apparecchiatura F-gas

Le pompe di calore elettriche a ciclo annuale possono contenere quantitativi significativi di gas refrigeranti fluorurati (F-gas), per cui è obbligatorio tenere anche un ulteriore documento.

Dal 2015 è in vigore il nuovo Regolamento europeo n. 517/2014 che stabilisce l’obbligo di tenere un registro per le apparecchiature contenenti quantitativi di gas refrigerante a effetto serra pari o superiori a 5 tonnellate di CO2 equivalente o 10 tonnellate di CO2 equivalente se ermeticamente sigilliate.

Questo registro deve essere aggiornato annualmente e deve contenere informazioni sulle quantità di F-gas presenti nell’impianto, sulla data di installazione e sulla data dell’ultimo controllo.

Responsabilità per la redazione del libretto di impianto per pompe di calore

La responsabilità dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici dipende dalle caratteristiche dell’impianto stesso.

Ad esempio, l’amministratore di condominio è responsabile se si tratta di un impianto termico centralizzato, il proprietario dell’immobile per case monofamiliari o impianti autonomi, l’inquilino per impianti termici autonomi in immobili in affitto e il terzo responsabile qualora esso sia previsto.

Sanzioni previste dalla normativa italiana

La mancata redazione del libretto di impianto per le pompe di calore può comportare sanzioni sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di € 1.000 ad un massimo di € 10.000, a seconda della gravità dell’infrazione.

Inoltre, in caso di incidenti o danni causati dal funzionamento dell’impianto, il responsabile può essere chiamato a rispondere anche in sede penale.

Per evitare sanzioni è fondamentale rispettare gli obblighi previsti dalla normativa italiana e redigere il libretto nel rispetto delle scadenze previste.

La prima scadenza da rispettare è quella per la compilazione del libretto di impianto, che deve essere effettuata entro 30 giorni dall’installazione dell’impianto. In caso di ristrutturazione o sostituzione dell’impianto, il libretto di impianto deve essere aggiornato entro 30 giorni dalla fine dei lavori.

La seconda scadenza da rispettare è quella per i controlli periodici. Durante questi controlli, il manutentore deve verificare che tutte le componenti dell’impianto siano a norma e che il libretto di impianto sia aggiornato. In caso di anomalie riscontrate, il manutentore deve provvedere a riparare o sostituire le componenti difettose e a aggiornare il libretto di impianto.

FAQ sul libretto di impianto per pompe di calore

Come si effettua la trasmissione del libretto al Catasto regionale?

La trasmissione del libretto di impianto al Catasto regionale è un passo fondamentale per evitare sanzioni e per garantire che l’impianto sia in regola con le normative vigenti.

In alcune Regioni, la trasmissione può essere effettuata online attraverso il sito web del Catasto, mentre in altre Regioni potrebbe essere necessario inviare il libretto tramite posta o consegnarlo di persona.

Per effettuare la trasmissione, è necessario che il libretto di impianto sia compilato in modo corretto e che contenga tutte le informazioni richieste dalla normativa vigente. Inoltre, è importante che sia trasmesso entro le scadenze stabilite dalla normativa, altrimenti si rischiano sanzioni.

Ricordiamo che il libretto di impianto deve essere trasmesso dal manutentore in occasione del primo controllo, mentre nel caso dei nuovi impianti o per quelli ristrutturati questo compito spetta all’installatore.

Una volta che il libretto di impianto è stato trasmesso al Catasto regionale, quest’ultimo rilascerà l’apposito codice da apporre sul libretto. È importante conservare una copia del libretto e del codice catastale a fini di verifica e controllo.

Come si verifica la conformità del libretto alle norme stabilite dal Decreto del 10 febbraio 2014?

Per verificare la conformità del libretto di impianto alle norme stabilite dal Decreto del 10 febbraio 2014, è possibile fare riferimento al modello di libretto fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico e alle istruzioni per la compilazione fornite dalle Regioni.

Inoltre, è possibile richiedere il supporto di un professionista abilitato per verificare che il libretto sia compilato in modo corretto e conforme alle norme.

Come si gestisce il libretto in caso di cambio di proprietà dell’immobile?

In caso di cambio di proprietà dell’immobile è necessario gestire il libretto di impianto in modo appropriato per evitare sanzioni e garantire la sicurezza degli impianti.

In primo luogo è importante verificare che il libretto di impianto sia stato redatto e registrato correttamente. Nel caso in cui il libretto non sia presente o non sia conforme alle norme stabilite dal Decreto del 10 febbraio 2014, è necessario procedere alla sua redazione e registrazione immediatamente.

In secondo luogo è importante aggiornare il libretto di impianto in caso di cambio di proprietà dell’immobile. Il nuovo proprietario deve assumersi la responsabilità dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici e pertanto deve essere in possesso del libretto di impianto aggiornato.

Come si gestisce il libretto in caso di sostituzione della pompa di calore?

In caso di sostituzione della pompa di calore è necessario aggiornare il libretto di impianto e il registro dell’apparecchiatura F-gas per garantire che gli impianti siano conformi alle norme vigenti e che siano sicuri per l’utilizzo.

Inoltre, è importante che la sostituzione sia effettuata da installatori e manutentori abilitati.

Conclusione

In generale, la gestione del libretto di impianto per le pompe di calore richiede attenzione e responsabilità da parte dei proprietari degli immobili e degli installatori, per garantire che gli impianti siano conformi alle norme e sicuri per l’utilizzo.

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