Bonus fotovoltaico 2022: guida completa

bonus fotovoltaico

Per bonus fotovoltaico si intendono tutte le agevolazioni fiscali dedicate all’acquisto e alla posa in opera di un impianto fotovoltaico.

In questo articolo elenchiamo i vari bonus per fotovoltaico 2022 per utenti privati grazie ai quali è possibile installare ad un minor costo i pannelli fotovoltaici con o senza sistema di accumulo.

Bonus fotovoltaico 2022 del 50%

È sicuramente dell’incentivo fiscale più utilizzato in Italia. Mediante il bonus ristrutturazioni edilizie è possibile installare un impianto fotovoltaico sostenendo solo il 50% del costo di acquisto e posa in opera, fino ad un massimo di 96.000 € di spesa.

È possibile infatti:

  • Pagare in toto l’intervento e scaricare il 50% della spesa dalle tasse in 10 rate annuali di eguale importo;
  • Cedere il credito di imposta ad un istituto di credito che aderisce all’agevolazione;
  • Ottenere direttamente lo sconto immediato in fattura del 50% dal fornitore e dunque pagare direttamente l’impianto a metà costo.

Ad essere dettratte sono anche le spese di perizie e sopralluoghi nonché quelle necessarie alla progettazione dell’impianto.

Possono usufruire di questo bonus fotovoltaico:

  • il proprietario o il nudo proprietario;
  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • l’inquilino o il comodatario;
  • i soci di cooperative divise e indivise;
  • i soci delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

e purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, anche:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.

Affinché l’agevolazione possa essere applicata è necessario che i pagamenti siano effettuati mediante bonifico parlante riportante:

  • il codice fiscale del soggetto che richiede la detrazione;
  • il codice fiscale o la partita IVA del fornitore;
  • la causale del versamento.

e trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dalla data di fine lavori le informazioni sui lavori realizzati.

Bonus fotovoltaico 2022 del 110%

Aggiornamento 2023: il Superbonus 110% cambia in Superbonus 90%. Per tutti i dettagli leggi il nostro articolo dedicato.

È possibile ottenere un impianto fotovoltaico gratis sfruttando il Superbonus 110% a patto che l’impianto venga installato a seguito della sostituzione dell’attuale impianto di riscaldamento (o del solo generatore di calore) e che la classe energetica a fine lavori risulti superiore di almeno 2 classi rispetto a quella iniziale o sia stata raggiunta la classe massima.

Un po’ come il bonus fotovoltaico precedente, è possibile detrarre la spesa in tre modi:

  • Pagare la totalità l’intervento e scaricare il 110% della spesa dalle tasse in 5 rate annuali di eguale importo;
  • Cedere il credito di imposta ad un istituto di credito che aderisce all’agevolazione;
  • Ottenere direttamente lo sconto immediato in fattura del 100% dal fornitore.

Naturalmente anche in questo caso esistono dei massimali di spesa. Per l’impianto fotovoltaico è previsto che non si debba superare la spesa massima di 2.400 € per ogni kW, o di 1.600 € per kW in caso di demolizione e ricostruzione dell’edificio.

La spesa massima non può eccedere comunque i 48.000 €, tenendo conto anche dell’ammontare previsto per gli altri interventi.

Se si decide di installare anche un sistema di accumulo per fotovoltaico, lo Stato ha imposto un limite di 1.000 € per ogni kWh di capacità fino ad un massimo di 48.000 € di spesa.

Possono accedere al bonus:

  • persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
  • condomini;
  • IACP o in house company per l’edilizia sociale;
  • cooperative di abitazione;
  • titolari di reddito di impresa o di professione, ma limitatamente agli interventi trainanti effettuati sulle parti comuni del condominio;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni e società sportive dilettantistiche, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dalla normativa.

Rimangono escluse invece:

  • le abitazioni signorili (cat. A/1);
  • le ville (cat. A/8);
  • i castelli e i palazzi di pregio storico o artistico (cat. A/9).

Bonus fotovoltaico: attenzione alle scadenze

I bonus sopra elencati sono purtroppo spesso soggetti a modifiche, limitazioni e – naturalmente – scadenze. Per cui è vivamente consigliato, prima di avviare qualunque pratica, sentire il parere di un consulente esperto in materia per essere sempre aggiornati.

Ad esempio se stai pensando di realizzare un impianto fotovoltaico, vuoi usufruire di uno dei bonus disponibili e sei residente in Sicilia, contattaci per un consulto gratuito. Analizzeremo il tuo caso e sapremo consigliarti al meglio.

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